Culmineranno domenica 4 febbraio
quando sarà ricollocato al suo posto nell'istituto di Perugia e
benedetto il busto bronzeo di san Giovanni Bosco i
festeggiamenti in onore dell'educatore fondatore dei Salesiani e
dei loro oratori, che la Chiesa celebra il 31 gennaio.
"E' la festa della comunità educativa pastorale che si
raduna per dire grazie a don Bosco insieme al pastore della
città" sottolinea il direttore dell'istituto Salesiano del
capoluogo, don Claudio Tuveri in un'intervento sulla Voce.
Il busto sarà ricollocato a cura dell'associazione Ex
allievi Salesiani, la stessa che lo commissionò nel 1966 ad un
suo socio, il noto artista e scultore perugino Artemio
Giovagnoni. L'effige era stata distaccato dal basamento in
cemento, nella serata dello scorso 3 gennaio, ad opera di ignoti
e poi rinvenuto da alcuni ex allievi in mezzo alla vegetazione
circostante l'area verde esterna all'istituto Salesiano dove era
posizionato. La sua ricollocazione pone fine a quello che
l'arcivescovo Ivan Maffeis ha definito un "dispetto gratuito e
pesante".
La giornata del 4 febbraio sarà preceduta dalla festa
liturgica del 31 gennaio, alle 18.30, presso la chiesa di San
Prospero interna al complesso salesiano, con la concelebrazione
eucaristica presieduta dal direttore don Claudio Tuveri.
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